I segreti di queste ciotole sono un mistero che i monaci tibetani hanno custodito per molto tempo.

I loro suoni ci invitano a una esperienza di armonia, profondo benessere e serenità.

 

Cenni storici campane tibetane

La loro origine ha inizio in Tibet circa 4000 anni fa ancor prima dell’avvento del buddhismo indiano . Per trovare la loro traccia ed il loro utilizzo dobbiamo risalire all’antica religione Bon. I monaci Bon ne conoscevano sia il valore che l’utilizzo sul corpo umano. In Tibet i monaci Bonpo(classe più elevata dei monaci bon)erano considerati veri e propri sciamani,solo loro per la guarigione spirituale dell’uomo che presentava segni di malattie non visibili,le utilizzavano. In India invece i grandi meditatori ne facevano uso per riequilibrare i centri energetici. Con l’avvento del Buddhismo Indiano si unirono queste comuni filosofie per armonizzare corpo e mente.

 

Composizione e struttura

 

le ciotole venivano  forgiate con sette metalli ognuno corrispondente ad un pianeta:

oro-sole,  argento-luna,  ferro lavico-marte,  mercurio-mercurio,  stagno-giove,  rame-venere,  piombo-saturno.

La realizzazione della ciotola avviene ancor oggi ma in parte con la fusione dei sette metalli e l’incisione di un prezioso Mantra inserito dall’artigiano dedicato a coloro che ne fanno uso e che ne ascolteranno il suono. Un altra tecnica oggi è quella della lavorazione del tornio.